Come aprire un birrificio? 5 consigli per amanti della birra

Bionda, rossa e scura: ecco come aprire un birrificio a prova di mastro birraio!

La birra è la tua bevanda preferita e vorresti trasformare questa tua passione in un lavoro? Aprire un birrificio artigianale è il tipo di attività che potresti avviare.

La produzione di birra artigianale può rivelarsi, infatti, un business redditizio: tanti sono in Italia gli estimatori della “bionda” pronti ad assaggiare i nuovi prodotti sul mercato. Ecco perché si assiste a una continua crescita dei birrifici presenti in città, sia nelle zone più centrali che in quelle periferiche.

Se, dunque, sei orientato a intraprendere questa strada e sei curioso di sapere come aprire un birrificio ecco qualche informazione che potrà tornarti utile.

Qual è la differenza tra birrificio e microbirrificio?

Prima di addentrarci nel dettaglio su cosa fare per aprire una fabbrica di birra è necessario fare una piccola premessa per comprendere la differenza tra birrificio e impianti di microbirrificio: un birrificio è un’azienda che produce birra e punta sia sulla quantità che sulla qualità, un microbirrificio invece non produce più di 200mila ettolitri di birra l’anno.

5 step per aprire un locale per birra lovers!

Per prima cosa dobbiamo dirti che questo lavoro non può essere improvvisato. Per aprire un birrificio che diventi un’attività di successo è necessario avere alle spalle una solida preparazione, ottenuta grazie a dei corsi professionali per mastri birrai e ad un continuo aggiornamento anche una volta conseguite le certificazioni!

A livello pratico invece ecco invece i consigli su come aprire un birrificio.

  1. Business plan dettagliato. Aprire un birrificio ha dei costi ed è necessario seguire un iter burocratico specifico. Prima di avviare l’attività è quindi necessario preparare un business plan dettagliato per delineare l’avvio dell’attività e le linee guida da seguire nel futuro.
  2. Scelta dei locali. La scelta dei locali è molto importante, aprire un microbirrificio o un birrificio significa avviare una fabbrica: deve esserci abbastanza spazio per l’impianto per la cottura della birra e devono essere soddisfatti tutti i requisiti tecnici legati alle normative di sicurezza. Gli arredi e le attrezzature vanno scelti con cura: esistono infatti diverse tipologie di macchinari come, per esempio, l’impianto di cottura che può essere elettrico, a vapore o a fiamma. Già in questa fare devi fare scelte importanti: l’acquisto di macchinari più sofisticati può consentire di risparmiare nel lungo periodo anche se sull’immediato richiede uno sforzo economico maggiore. Ma questa è una decisione da valutare in base al tuo budget e come hai deciso di distribuirlo tra le varie voci presenti nel business plan.
  3. Possibile apertura di un pub. Che ne dici di aprire una birreria collegata alla tua attività? Volendo puoi associare al birrificio l’apertura di un pub dove i clienti possono gustare la tua produzione insieme a qualche piatto veloce, ma in questo caso devi prestare attenzione anche alla zona in cui decidi di aprire: l’importante è che sia passaggio o facile da raggiungere. Locali di questo tipo si chiamano Brew pub e sono una buona idea perché, se ben avviati, grazie ai loro incassi consentono di ammortizzare in tempi abbastanza brevi l’investimento iniziale. Tra l’altro sono anche un buon mezzo per acquisire clientela: il passaparola è un valido strumento per far conoscere il tuo marchio di birra.
  4. Attenzione alla burocrazia. Il vero nodo dolente è l’aspetto burocratico, la normativa in materia è vasta e poco chiara. Se decidi di aprire un burrificio e un Brew pub i passi fondamentali da compiere sono:
  5. Essere in possesso della certificazione Sab (somministrazione alimenti e bevande) rilasciato dalla regione e devi aver frequentato anche un corso Hccp.
  6. Presentare al Comune la Scia (Segnalazione certificata inizio attività).
  7. Ottenere il nulla osta dalla Asl e richiedere la licenza all’Agenzia delle Dogane che si occupa delle accise sull’alcol.

Dal punto di vista fiscale devi aprire una partita Iva, delle posizioni Inail e Inps e iscrivere la tua attività al registro delle imprese della camera di Commercio.

  • Comunica la tua brand identity. Lavora sulla comunicazione e studia un buon piano di marketing per far volare i guadagni e battere la concorrenza. Puoi produrre la birra più buona del mondo, ma se non riesci a farla conoscere sarà del tutto inutile. Aprire un’attività parallela come un Brew pub è un buon inizio, ma oltre a questo devi mettere in atto delle strategie concrete per raggiungere il maggior numero di potenziali clienti: si tratta di un vero e proprio lavoro che deve essere costruito nel tempo tenendo conto della peculiarità della tua impresa. Il consiglio è quello di rivolgerti a dei professionisti del settore e richiedere una consulenza di marketing per start up.

Come aprire un birrificio con GiPa Consulting?

Se vuoi aprire una microbirreria o un birrificio, ma non sai da dove iniziare, puoi realizzare il tuo sogno rivolgendoti a qualcuno che sappia indirizzarti al meglio e che possa assisterti nel lancio e nell’avvio della tua impresa.

Se stai cercando qualcuno che possa aiutarti concretamente nell’apertura della tua attività commerciale puoi rivolgerti a  Gipa Consulting. Troverai un team di professionisti con competenze trasversali, pronto a seguire ogni fase della realizzazione del tuo birrificio partendo dalla tua idea iniziale fino alla realizzazione pratica del locale. Il nostro team può:

  • aiutarti a trovare il locale più idoneo a ospitare la tua attività,
  • consigliarti sulla scelta dei macchinari e dell’arredamento,
  • aiutarti a sbrigare tutte le pratiche burocratiche e amministrative,
  • studiare soluzioni di brand identity e di content management per far conoscere il tuo marchio.
  • affiancati nella selezione e nella formazione del tuo team di lavoro.

Ma non solo: Gipa Consulting ti offre un servizio di consulenza a 360 gradi, anche grazie alla collaborazione con A.P.R.E. Roma, azienda leader nel campo della consulenza fiscale e del lavoro e Chemichal S.r.l., fra le più affermate aziende nel settore della progettazione e sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Perché aprire un pub può essere un’idea commerciale redditizia

Vuoi aprire un pub? Ecco da dove partire e a chi rivolgerti per una scelta vincente

Vorresti avviare un’attività imprenditoriale e stai pensando all’apertura di un pub? A Milano così come a Roma e nelle altre grandi città e nei centri più piccoli, aprire un pub o un bar, vuol dire avviare delle attività potenzialmente di successo.  

I pub sono locali importati in Italia dalla Gran Bretagna, ambienti familiari perfetti per passare una serata fuori casa e incontrare gente e bere birra, magari mentre si ascolta musica live.  I pub sono sempre molto affollati, soprattutto se situati in zone di passaggio o nei centri storici delle città.

Aprire un pub, quindi, è una buona idea, ma se realizzata con cautela. Ecco allora dei consigli per avviare quest’attività e raggiungere il successo.

Quanto costa aprire un pub?

Se ti stai domandando quanto costa aprire un pub, però, non è possibile dare una risposta univoca, perché le variabili sono molte: affitto o acquisto dei locali, arredo, forniture, permessi. Il tuo investimento iniziale può però essere recuperato nel giro di poco tempo, a patto che l’avvio della tua start up sia pianificato con cura in ogni dettaglio. Aprire un pub ha costi legati alla sede fisica in cui operare e all’arredamento, a cui si aggiungono aspetti amministrativi e burocratici per ottenere requisiti e licenze necessari per lavorare.

Come aprire un pub: le fasi per avviare il tuo business

La fase iniziale si concentra sulla scelta della location e sull’individuazione del target di riferimento, ovvero il posto dove vorrai far sorgere il tuo locale e la clientela che hai pensato di accogliere. Vediamo però tutti gli step da seguire per non sbagliare e investire al meglio il tuo budget:

1. Scelta della location

Si fa presto a dire voglio aprire un pub: sì, ma dove? Quando si decide di avviare un’attività la scelta della location è fondamentale. Aprire un pub in un quartiere poco frequentato non è una delle scelte migliori, al contrario individuare un locale per avviare un pub in una delle zone in cui si concentra la movida cittadina potrebbe far lievitare di molto i guadagni dell’attività. Per scegliere la location più adatta si deve tenere conto di alcuni criteri: una strada ad alto scorrimento, anche se indubbiamente frequentata, potrebbe dissuadere i clienti ad entrare, sia per via del rumore che per la difficoltà di trovare parcheggio. Nel caso di un locale notturno è vero però che le regole sono un po’ meno rigide e a decretare il successo di un locale è il gradimento della clientela. Se si organizzano serate a tema o se nel menù sono previste birre particolari, le persone sono anche disposte a spostarsi.

2. Scelta del target di riferimento

Vuoi avere successo? Rispetta i seguenti requisiti per aprire un pub: differenziarsi, intrattenere, offrire qualcosa di nuovo o di speciale. In questo conta ovviamente la scelta del target di riferimento che dovrà essere pianificata a priori prima di avviare la start up. Qual è il bacino di utenza di riferimento? Scegliendo ad esempio di aprire un pub per accogliere giovani e universitari la scelta della location deve ricadere nei pressi delle facoltà o nei quartieri in cui si concentrano gli alloggi degli studenti. Se invece il target si orienta su quello turistico, il centro cittadino è l’ideale e il locale perfetto sarà nei pressi delle maggiori attrattive. In questo caso bisogna però prestare molta attenzione: non tutti i locali vanno bene e non tutti possono ottenere licenze per aprire un pub, bisogna attenersi alle regole comunali che ne decretano l’idoneità e bisogna poi considerare che alcuni comuni hanno imposto dei vincoli all’apertura di nuove attività per tutelare il pregio di alcune zone.

3. Piani di comunicazione e sviluppo della brand identity.

Le scelte strategiche come l’individuazione della location e lo studio del target di clientela di riferimento devono essere supportate dallo sviluppo di piani di comunicazione e di marketing e dalla costruzione della brand identity del locale. L’obiettivo è quello di rendere noto a più persone possibile che è stato aperto un nuovo locale, ma anche caratterizzarlo e distinguerlo dalla concorrenza studiandone un’identità ben definita raccontando la storia del locale per incrementare il valore percepito del servizio o dei prodotti.

Si possono sfruttare a tal fine le potenzialità di mezzi di comunicazione tradizionali, come locandine o volantini, e anche le opportunità offerte dai mezzi digitali avviando campagne di marketing online sui social.


A chi rivolgerti per aprire il tuo pub con stile e originalità?

Ti abbiamo illustrato a grandi linee cosa serve per aprire un pub, passare all’atto pratico non è però semplice. L’aiuto di un professionista può aiutarti a velocizzare i processi di apertura del tuo pub e soprattutto a non incorrere in errori in fase di progettazione della tua idea. Se sei alla ricerca di un consulente, che possa illustrarti come aprire un pub, i costi  e le formalità da sbrigare, puoi rivolgerti a GIPA Consulting e richiedere una consulenza per valutare il tuo progetto sotto ogni punto di vista.

I consulenti di GIPA Consulting ti accompagnano nel lancio della tua attività fino all’apertura con soluzioni chiavi in mano. Puoi ricevere assistenza dalla ricerca della location, all’arredamento, dallo sviluppo del concept, fino alla realizzazione pratica dei lavori e all’avvio di tutte le pratiche amministrative necessarie come l’ottenimento della licenza.

Ecco cosa possiamo fare per te:

  • supportarti nella ricerca e nell’individuazione dei locali idonei;
  • effettuare sopralluoghi per studiare un piano di intervento;
  • realizzare una progettazione tecnica e igienico sanitaria, ovvero controllo della fattibilità presso i competenti enti;
  • effettuare la ristrutturazione del locale;
  • sviluppare un rendering 3D che ti permette di visualizzare come verrà il tuo locale con arredi e illuminazione;
  • trasmettere la documentazione necessaria all’avvio dell’attività presso gli uffici competenti;
  • sviluppare piani di comunicazione e brand identity per supportare il lancio dell’attività.

Una consulenza per aprire un pub può essere fondamentale per costruire il successo del tuo locale, chiedi subito informazioni e trasforma in realtà il tuo sogno imprenditoriale!

Come aprire un’attività commerciale in centro città

Ecco come aprire un’attività commerciale e da dove partire

Se hai deciso di prendere in mano la tua vita e metterti in proprio, quella di aprire un’attività commerciale in centro città potrebbe essere una buona idea oltre che un’iniziativa gratificante sia dal punto di vista economico che professionale.

Molte persone, per esempio, decidono di avviare e gestire un punto vendita per coltivare una loro particolare passione vendendo una determinata categoria merceologica che gli sta a cuore; altre, invece, stanche del lavoro da dipendenti, vogliono fare il grande salto e diventare imprenditori, per mettersi alla prova e sfruttare le loro capacità. Le motivazioni possono essere tante e differenti, ma tutti coloro che decidono di aprire un’attività commerciale sono comunque accomunati da spirito di iniziativa e buona volontà. Necessaria è poi una buona propensione a relazionarsi con gli altri: gli affari andranno bene se sostenuti da una fetta di clienti affezionati.

Anche scegliere la giusta location e il punto dove verrà aperta l’attività sarà determinante nel successo del progetto: le attività su strada, in particolare nelle zone più frequentate dai turisti, sono molto importanti per le città, piccole o grandi che siano. I punti vendita, infatti, hanno la grande capacità di rendere maggiormente vivibile l’ambiente urbano, in quanto lo arricchiscono di colori e diversità, e creano veri e propri punti di riferimento per residenti e turisti di passaggio.

Come aprire un’attività commerciale partendo da zero?

Una nuova attività nasce sempre da un’idea che bisogna però tradurre in realtà attraverso una serie di passaggi burocratici e pratici. Gli aspetti da considerare quando si decide di avviare un’attività imprenditoriale sono davvero molti ma la buona notizia è che oggi è molto più semplice farlo che in passato, basti pensare al Decreto Bersani del 1998 che ha semplificato la normativa in materia.

Ci sono comunque delle regole ben precise da rispettare e dei requisiti essenziali che bisogna possedere prima di tirare su la serranda: ciò significa ad esempio che non tutti possono intraprendere il lavoro di negoziante, ma solo coloro che sono in possesso di determinati requisiti morali. Per esempio, non possono aprire un’attività commerciale:

  • coloro che sono stati dichiarati falliti
  • coloro che sono stati condannati per reati non colposi con una pena minima di tre anni
  • chi è sottoposto a norme restrittive come limitazione della libertà personale, divieto o obbligo di soggiorno

Se possiedi i requisiti morali puoi procedere con l’iter burocratico amministrativo per aprire il tuo punto vendita.

Il Decreto Bersani, poi, ha stabilito nuove regole nel settore allo scopo di favorire la libertà di avviare nuove attività commerciali. È necessario solo comunicare al Comune la data di apertura, presentando la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), in cui andranno riportati i dati relativi alla conformità edilizia, urbanistica, ambientale e igienico-sanitaria.

L’obbligo di ottenere la licenza (concessione) sussiste invece per le tabaccherie, poiché vendono articoli soggetti al controllo dei Monopoli di Stato.

Come aprire un’attività commerciale nel centro storico

Dal punto di vista commerciale il centro storico è senza dubbio una delle aree migliori e più ambite per aprire un’attività commerciale: tra le zone cittadine è quella maggiormente frequentata dai turisti e anche quella in cui si concentrano attrattive e luoghi di interesse. Per questo motivo alcuni comuni hanno deciso di imporre dei vincoli legati al decoro urbano o per rispettare una distanza da attività commerciali simili. Un esempio è il Comune di Roma che ha stabilito regole ferree a cui devono adeguarsi tutti i negozianti del centro storico come la qualità della merce in vendita e lo stop all’apertura di nuove attività di vicinato che ricadono sia nel settore alimentare che non alimentare.

Bisogna quindi prestare molta attenzione alla scelta dei locali che dovranno ospitare l’attività e informarsi in anticipo su quali e quanti vincoli sono presenti nel comune specifico. Oltre a questo bisogna poi assicurarsi che la destinazione d’uso del locale sia adatta ad ospitare un’attività commerciale e che soddisfi tutti i requisiti stabiliti dall’ASL. È consigliabile quindi chiedere informazioni presso gli uffici della zona in cui si intende aprire il negozio per conoscere la normativa applicata.

Aprire un’attività commerciale con l’aiuto di un consulente 

Anche se la normativa in materia è stata notevolmente semplificata e per alcune tipologie di negozi non è più necessaria la licenza, le pratiche amministrative e burocratiche da adempiere prima di avviare l’attività sono comunque molte. Ogni modulo va compilato con cura se non si vuole correre il rischio di incorrere in sanzioni o rimandare l’apertura. Bisogna poi valutare caso per caso, in base alla città e anche alla zona in cui si vuole aprire bottega perché anche la migliore idea può subire dei rallentamenti o degli stop a causa delle lungaggini burocratiche e amministrative.

Se non vuoi correre il rischio di saltare da un ufficio all’altro in cerca di informazioni e vuoi partire con il piede giusto puoi richiedere una consulenza a Gi.Pa. In Formazione: troverai un team di persone qualificate, in grado di rispondere ad ogni problematica e di guidarti fino all’apertura del tuo negozio.

Affidandoti a Gi.Pa. In Formazione riceverai una consulenza completa che va dalla ricerca del locale migliore per ospitare la tua attività fino allo sviluppo del progetto imprenditoriale con soluzione chiavi in mano.

Solo rivolgendoti ad un professionista del settore potrai partire con tutte le carte in regola e costruire il successo della tua attività.