Come aprire un negozio di abbigliamento in centro città

Come aprire un negozio di abbigliamento: cosa serve, come fare, quanto costa

Se la moda è la tua passione e desideri avviare un’attività in proprio, probabilmente stai pensando di aprire un negozio per proporre alla clientela i capi che riflettono il tuo gusto ed il tuo stile. Al pari di quanto avviene per ogni altra attività commerciale, aprire un negozio in cui si vende abbigliamento richiede una pianificazione dettagliata. Nel settore non manca di certo la concorrenza, ma proponendo il prodotto giusto, nella location più adatta, si può costruire un’attività di successo. Dovrai compiere tutti i passi giusti, che ti consentano di essere in regola dal punto di vista burocratico e fiscale. Inoltre, dovrai anche studiare bene il lancio e l’avvio del tuo locale, senza dimenticare il marketing e la promozione. Dunque, quali sono gli step burocratici per trasformare in realtà il tuo sogno? Come aprire un negozio di abbigliamento?

Scopriamoli insieme!

5 step per avviare un’attività di successo

La prima cosa da fare, quando si avvia un’attività commerciale, è delineare la linea strategica che si perseguirà. Ecco i 5 punti chiave su come aprire un negozio di abbigliamento:

  • Preparare un business plan. Bisogna delineare una linea strategica in cui siano inserite nel dettaglio: le spese, i potenziali guadagni e le linee guida che l’andamento del negozio dovrà rispettare nel tempo.
  • Fare un’analisi di geomarketing. Da questo dipenderà la tipologia di merce da mettere in vendita, in un negozio di abbigliamento si possono infatti proporre abiti per bambini, per teenager, per donne, per uomini.
  • Far un’analisi dei competitors. Bisogna valutare la presenza nelle vicinanze di competitor e della tipologia di merce che hanno in vendita.
  • Scegliere il target group. Individuare il tipo di clientela al quale ci vogliamo rivolgere e si può prendere dopo aver analizzato il contesto territoriale in cui si intende aprire.
  • Segmentare i prodotti. Una volta individuato il target di riferimento è necessario procedere a una ulteriore segmentazione della merce: per le donne ad esempio si possono proporre abiti causal, eleganti, sportivi o di tendenza. Si può anche pensare a un negozio di abiti usati o vintage. Bisogna quindi individuare le marche e le linee che rispondono allo stile di abiti proposto all’interno del negozio e che rientra in un budget predefinito.

Come aprire un negozio di abbigliamento: l’importanza della location

Uno degli aspetti che riveste maggiore importanza, su come aprire un negozio di abbigliamento, è la scelta della location. Da tale decisione dipendono: il budget che si deve investire, e le strategie da mettere in atto per attrarre la clientela. Nell’individuare la location più adatta si deve tenere conto:

  • della concorrenza in zona,
  • del bacino di potenziali clienti,
  • se si trova in una via di passaggio,
  • se vi sono parcheggi nelle vicinanze

L’ideale sarebbe individuare un’area destinata allo shopping oppure frequentata dal target di consumatori interessato alla merce in vendita. Una delle zone più ambite per aprire un negozio è il centro della città, perché è il nucleo più frequentato, in cui si concentrano aree di interesse e dove si riversa il maggior numero di turisti. Aprire in quest’area significa entrare in un contesto dinamico e moltiplicare le possibilità di vendita. Devi però sapere che alcuni comuni, come quello di Roma, hanno imposto regole rigide per le aperture nel centro storico, ad esempio vietando l’apertura di nuove attività diverse da quelle tutelate.

È poi necessario prestare attenzione alla destinazione d’uso dei locali, assicurarsi che siano idonei ad ospitare l’attività e in linea con i requisiti richiesti dalla legge e dalle normative locali.

Attento alla burocrazia!

Se vuoi avviare un’attività commerciale devi essere in possesso di determinati requisiti morali:

  • non puoi essere stato dichiarato fallito o condannato con una pena minima di tre anni per un reato non colposo,
  • non devi essere sottoposto a norme restrittive come una limitazione della libertà personale o l’obbligo o il divieto di soggiorno.

Tra i requisiti fondamentali, su come aprire un negozio di abbigliamento, devi poi aprire una Partita Iva e procedere all’iscrizione presso il Registro delle Imprese della competente Camera di Commercio.

Grazie alla liberalizzazione introdotta dalla Legge Bersani, non è necessario richiedere una licenza, basta presentare la SCIA (segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso lo sportello Suap del Comune, un documento in cui devono essere indicati i parametri di conformità urbanistica, ambientale, edilizia, igienico-sanitaria.

Infine per te che sei il titolare, e per i tuoi dipendenti, devi provvedere ad aprire delle posizioni INPS e INAIL.

Consigli su come aprire un negozio di abbigliamento: a chi affidarsi?

I fattori da considerare sono davvero molti, se non vuoi essere uno dei tanti che aprono per poi chiudere dopo pochi mesi, la cosa migliore che puoi fare è richiedere una consulenza per la tua start up.Dunque, come aprire un negozio di abbigliamento e a chi affidarsi?

Gi. Pa. In Formazione è un punto di riferimento per coloro che intendono avviare un’attività a Roma, con particolare attenzione al centro storico, e nel Lazio. Rivolgendoti a Gi.Pa.In Formazione troverai dei professionisti pronti a supportarti in ogni fase progettuale, di lancio e di avvio del tuo negozio di abbigliamento, dalla scelta e progettazione dei locali, al disbrigo di tutti gli aspetti burocratici.

Puoi ricevere aiuto anche sul piano finanziario. L’impegno economico per aprire un negozio può non essere indifferente, ma devi sapere che tante sono le opportunità di finanziamento a cui è possibile accedere. Per particolari categorie di persone, ad esempio, giovani, donne, residenti al sud, ci sono numerosi bandi pubblici erogati da enti locali o nazionali. Il team di Gi.Pa.In Formazione può aiutarti a preparare un business plan necessario per richiedere un finanziamento e può guidarti nella scelta delle opportunità migliori per te.

Aprire un negozio a Roma: da dove iniziare

Come realizzare il sogno di aprire un negozio a Roma

Aprire un negozio a Roma è il sogno di molti. Oltre ad essere una delle città più belle d’Europa, infatti, Roma riesce ad essere una importante vetrina per chi decide di lavorare a servizio delle tantissime persone che gravitano giornalmente nella capitale. Basti pensare ai milioni di turisti che ogni anno scelgono di visitare la città per capire quanto forte sia l’opportunità di avviare un’attività commerciale al centro di Roma!

Roma è ancora la città eterna che tutti conosciamo ma allo stesso tempo è un polo multiculturale sempre in trasformazione che diventa terreno fertile per chi ha un’idea imprenditoriale e vuole sfruttarla mettendola a servizio della città, come può essere quella di gestire un’attività commerciale.

Aprire un negozio a Roma significa fare la scelta importante di mettersi in proprio e di affrontare le tantissime sfide – e opportunità!– che questa meravigliosa città offre. E a voler vivere questa esperienza potrebbero essere non solo i giovani che trovano così il modo di coltivare una loro passione, ma anche tutte quelle persone che, per seguire una tradizione familiare o per lanciarsi in una nuova avventura lavorativa, decidono di  diventare imprenditori e abbandonare la loro condizione di dipendenti.

Ma come si apre un’attività? A prescindere da quelle che sono le motivazioni personali, ogni aspirante imprenditore dovrà compiere dei passi ben precisi se vuole dare il via alla sua attività. Dopo una prima fase di studio dell’idea, infatti, bisognerà concentrarsi sulle modalità pratiche di realizzazione dell’attività commerciale.

I primi passi per aprire un negozio a Roma

1. Attività commerciale e luogo

La prima cosa da fare è decidere la tipologia di prodotto che si vuole vendere, fatto questo si può iniziare a cercare il locale più adatto: per quanto riguarda Roma, poi, è importate soprattutto valutare la zona in cui si intende avviare l’attività commerciale.

2. Requisiti personali

Se rispetto al passato l’iter di apertura di un’attività commericale a Roma si è notevolmente semplificato, oggi l’impegno più grande è quello di far sì che tutto ciò che riguardi i requisiti personali e legati all’attività, siano in linea con la vigente normativa. Ciò significa che si dovrà porre molta attenzione alle questioni burocratiche legate all’apertura di un’attività: per esempio, sarà bene sapere che non potranno aprire un’attività  coloro che sono stati dichiarati falliti o coloro che sono soggetti a restrizioni della libertà.

3. Location

Ogni attività commerciale, poi, necessita di un luogo fisico in cui esporre il proprio prodotto e accogliere la clientela. La scelta deve essere fatta con cura, se si vuole aprire un’ attività commerciale a Roma per alcune attività sussistono anche dei vincoli sulla posizione e sulla tipologia di attività che si intende avviare. Ci sono poi altri tipi di vincoli o requisiti a seconda delle varie zone della Capitale.

4. Destinazione d’uso dei locali

È poi importante controllare la destinazione d’uso dei locali: se l’accatastamento del locale non è idoneo, si dovrà procedere con dei cambi di destinazione d’uso ove possibile. La normativa in materia regolamenta poi anche fattori come l’altezza del soffitto, gli impianti idrici ed elettrici. In alcune tipologie di negozi deve poi essere contemplato anche un bagno per la clientela oltre che per il personale.

Quali sono i documenti necessari per aprire un negozio a Roma

Una volta appurato il possesso dei requisiti morali, si può passare all’avviamento dell’iter burocratico per aprire un’attività commerciale a Roma. La “licenza” per aprire una nuova attività è necessaria solo per le tabaccherie, in ogni caso si deve obbligatoriamente comunicare la nuova apertura al Comune di Roma indicando la data di avvio tramite la SCIA commerciale (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Nella SCIA, a cui gli uffici preposti faranno riferimento per eseguire dei controlli, devono essere indicati i dati per la verifica dei requisiti soggettivi, i dati relativi alla conformità urbanistica, edilizia, ambientale e igienico-sanitaria.

Aprire un negozio nel centro storico di Roma: cosa dice la normativa

Il centro storico è sicuramente la zona più ambita per aprire una nuova attività. Il Comune di Roma, con la deliberazione n.47 di maggio 2018, ha però deciso di limitare l’apertura di nuove attività commerciali che non sono in linea con il pregio e il decoro del luogo in cui si intende posizionarsi. Sono sorte quindi nuove regole a cui attenersi per aprire un’attività commerciale a Roma a cui devono far riferimento sia coloro che vorrebbero avviare una nuova attività, sia coloro che stanno già lavorando e che devono adeguarsi. La deliberazione contiene norme transitorie per regolamentare l’apertura delle attività, che sono inoltre state distinte in “tutelate” e “vietate”. Il provvedimento impone uno stop all’apertura di nuove attività di vicinato per alcune categorie come ad esempio alimentari e artigianato, e detta inoltre criteri precisi sulla qualità della merce in vendita a tutela del decoro delle aree storiche.

Perché è meglio chiedere una consulenza prima di aprire la tua attività

Aprire un negozio a Roma significa dover affrontare un percorso costellato di pratiche amministrative e fiscali, bisogna inoltre conoscere a fondo la normativa che regolamenta la materia se non si vuole correre il rischio di incorrere in sanzioni o divieti. La materia è talmente complessa che il fai da te è altamente sconsigliato e sarebbe quindi più opportuno richiedere una consulenza aziendale nella fase di apertura o start up di una  nuova attività commerciale.

Fare impresa può essere un’ottima opportunità di guadagno e di auto realizzazione, basta partire in modo giusto e con tutte le carte in regola ed in tal senso i consulenti di Gi.Pa. In Formazione potranno guidarti nel disbrigo di tutte le pratiche relative all’apertura della  tua attività.

Rivolgendoti a Gi.Pa. In Formazione troverai dei seri professionisti in grado di guidarti nel complesso mondo di regole e normative a cui si deve necessariamente fare riferimento per aprire un’attività commerciale nella Capitale. Potrai ricevere una consulenza qualificata anche per gli accertamenti di carattere urbanistico e amministrativo, valutando l’effettiva possibilità di aprire l’attività  nel luogo scelto.

Aprire un’attività commerciale  a Roma è possibile se inizi col piede giusto: che aspetti a realizzare il tuo sogno?