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5 consigli utili per aprire un’enoteca esclusiva

5 consigli utili per aprire un’enoteca esclusiva
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Come aprire un’enoteca e trasformarla in un business di successo

Degustazioni, corsi di sommelier, occasioni speciali: sono davvero tante le occasioni per ritrovarsi con un calice di vino in mano! Infatti, non sorprende il fatto che in Italia vi siano tantissimi estimatori di quello che viene definito il “dono degli Dèi”.

Aprire un’enoteca con una buona cantina, dunque, può rivelarsi un vero e proprio business, a patto che il progetto venga studiato e realizzato con cura e che i prodotti in vendita siano di elevata qualità.

Se sei alla ricerca di consigli utili su come aprire un’enoteca di successo, stai leggendo l’articolo giusto: ti spiegheremo quali passi compiere se vuoi e quanto costa.

5 consigli utili per aprire un’enoteca di successo

Che tu decida di aprire un’enoteca in franchising, oppure un’attività in proprio, ci sono degli step che dovrai necessariamente seguire e alcune idee in più per rendere unico il tuo locale.

  1. Apri un’enoteca che sia anche wine bar. In poche parole, ti consigliamo di puntare su un locale che oltre alla degustazione dei vini vi sia anche la possibilità di consumare un pasto o assaggiare prodotti tipici amplia l’offerta alla clientela e segue anche una delle tendenze del momento. È una soluzione più impegnativa, che richiede più autorizzazioni, ma che può dar vita ad un’attività più redditizia. Sono tante, infatti, le persone che si recano nei locali all’ora dell’aperitivo. Nel menù si possono prevedere piatti espressi, cucinati in sede, oppure piatti freddi o riscaldati se nel locale è assente la cucina.
  2. Cura il catalogo dei vini. Anche se decidi di aprire una piccola enoteca, devi avere un buon assortimento di vini che comprenda almeno 400 etichette. Puoi acquistare le bottiglie dai distributori o anche direttamente dai produttori. I primi ti riforniscono in un paio di giorni, ma hanno etichette piuttosto comuni, i secondi hanno tempi più lunghi, ma possono fornirti prodotti di nicchia che possono aiutarti a far distinguere la tua attività da quelle dei tuoi competitor.
  3. Valuta la grandezza del locale. Per aprire una enoteca non è necessario disporre di un locale eccessivamente grande, ma è anche vero che dipende dal tipo di attività che intendi svolgere. Per la sala di esposizione sono sufficienti 50-70 metri quadrati, a cui devi aggiungere 20 metri quadrati per spogliatoio, bagni e/o eventuale cucina. Puoi anche prevedere un ulteriore stanza per creare una piccola cantina. A seconda dello spazio puoi decidere di disporre dei tavoli per organizzare un wine bar.
  4. Scegli bene la location. Anche se la dimensione del locale non conta, la location è molto importante e per aprire un’attività commerciale in città c’è bisogno di uno studio accurato dietro. Oggi vanno molto bene le attività di quartiere, in particolare quelle che sono situate in un luogo di passaggio.Molti imprenditori hanno capito come aprire un’enoteca di successo trasformandola in un punto di ritrovo in cui la gente può fermarsi a consumare qualcosa prima di andare a casa.
  5. Parti con tutte le carte in regola. Per aprire un’enoteca, i permessi sono fondamentali. Assicurati che il locale corrisponda ai requisiti richiesti dalla legge e che tutti i documenti siano a posto. Prepara un business plan per la tua enoteca e un piano di comunicazione e marketing per farla conoscere a tutti. Investi poi sulla tua formazione: segui corsi da sommelier, o quelli organizzati dalle associazioni di categoria per acquisire maggiori competenze.

Ultimo consiglio: oltre al locale fisico puoi aprire un’enoteca online, per vendere i tuoi vini anche a distanza.

Aprire un’enoteca: costi e aspetti burocratici 

Se ti stai chiedendo come aprire un’enoteca o desideri consigli per l’apertura di un wine bar, devi essere in possesso di alcune qualifiche come il diploma in scuola alberghiera, oppure aver svolto in maniera continuativa per almeno 2 anni (nell’arco degli ultimi 5) attività di somministrazione alimenti e bevande.

In assenza di tali requisiti devi frequentare un corso specifico di somministrazione alimenti e bevande (SAB), il cui costo e durata varia da regione e regione.

Dovrai poi:

  • conseguire la certificazione HACCP, che attesti la conoscenza delle norme comportamentali e igieniche;
  • presentare al Comune la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
  • ottenere il nulla osta dalla ASL competente
  • richiedere all’Agenzia delle Dogane il rilascio della licenza alcolici.

Una volta ottenute tutte le autorizzazioni potrai aprire la partita IVA e una posizione previdenziale.

A chi rivolgersi per aprire un’enoteca esclusiva

Poiché i permessi da richiedere sono molti e alcuni requisiti richiesti variano da regione a regione, se vuoi aprire un’enoteca con tutte le carte in regola ti conviene richiedere una consulenza per l’avvio della tua attività e farti aiutare da professionisti capaci di orientarsi in questo mare di burocrazia.

Rivolgendoti a GIPA Consulting troverai un team di persone pronte a sostenere la tua idea di business e a sviluppare il progetto della tua enoteca in ogni fase, fino alla realizzazione pratica.

Lo staff di GIPA Consulting può curare per te tutti gli aspetti burocratici legati al lancio dell’attività e assisterti anche nella scelta della location, nell’allestimento dei locali e nell’avvio della tua attività.

Grazie alla collaborazione con APRE Roma, azienda leader nel campo della sicurezza alimentare e Chemical S.r.l., una delle più note aziende nel campo della progettazione, sicurezza alimentare e sicurezza dei luoghi di lavoro, possiamo confezionare per te un progetto su misura per aprire un’enoteca di successo.

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