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5 consigli utili per aprire un’enoteca esclusiva

5 consigli utili per aprire un’enoteca esclusiva
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Come aprire un’enoteca e trasformarla in un business di successo

Aprire un’enoteca può essere un vero e proprio business: negli ultimi anni il vino è infatti divenuto uno dei prodotti più popolari del settore alimentare. La crescente attenzione verso la cultura del cibo comprende anche il settore vinicolo, ad ogni pasto deve infatti essere associato il vino giusto e sempre più persone hanno preso l’abitudine di recarsi in enoteca per farsi consigliare la bottiglia da acquistare o anche per degustare un bicchiere di vino e rilassarsi dalle fatiche della giornata.

Se vuoi aprire un’enoteca di successo, quindi, sarà necessario che tu venda prodotti di qualità e che pianifichi bene un’idea del locale da proporre ai tuoi futuri clienti.

Consigli utili per aprire un’enoteca di successo

come aprire un enoteca

  1. Apri un’enoteca che sia anche wine bar. Cavalcando la moda del momento, quelle che puoi fare è aprire un esercizio in cui, oltre alla semplice vendita di vini, tu possa offrire alla clientela anche la possibilità di degustarli in loco insieme a dei prodotti tipici. È una soluzione più impegnativa, che richiede più autorizzazioni, ma che può dar vita ad una attività più redditizia. Tante sono infatti le persone che si recano nei locali all’ora dell’aperitivo. Nel menù si possono prevedere piatti espressi, cucinati in sede, oppure piatti freddi o riscaldati se nel locale è assente la cucina.
  2. Cura il catalogo dei vini. Un buon assortimento di vini deve comprendere almeno 400 etichette. Puoi acquistare le bottiglie dai distributori o anche direttamente dai produttori. I primi ti riforniscono in un paio di giorni, ma hanno etichette piuttosto comuni, i secondi hanno tempi più lunghi, ma possono fornirti prodotti di nicchia che possono aiutarti a far distinguere la tua attività da quelle dei tuoi competitor.
  3. Valuta la grandezza del locale. Per aprire una attività di questo tipo non è necessario disporre di un locale eccessivamente grande, ma è anche vero che dipende dal tipo di attività che intendi svolgere. Per la sala di esposizione sono sufficienti 50-70 metri quadrati, a cui devi aggiungere 20 metri quadrati per spogliatoio, bagni e/o eventuale cucina. Puoi anche prevedere un ulteriore stanza per creare una piccola cantina. A seconda dello spazio puoi decidere di disporre dei tavoli per organizzare un wine bar.
  4. Scegli bene la location. Anche se la dimensione del locale non conta, dove è ubicato è molto importante e per aprire un’attività commerciale in città c’è bisogno che ci sia uno studio accurato dietro. Oggi vanno molto bene le attività di quartiere, in particolare quelle che sono situate in un luogo di passaggio. Circa la metà del giro di affari di un’enoteca proviene dalle tasche di chi abita nelle vicinanze. Molti imprenditori hanno trovato la formula del successo creando locali che sono diventati punti di ritrovo, in cui la gente può fermarsi a consumare qualcosa prima di andare a casa.
  5. Parti con tutte le carte in regola. Assicurati che il locale corrisponda ai requisiti richiesti dalla legge e che tutti i documenti siano a posto. Prepara un business plan per supportare il lancio e l’avvio della tua attività, prepara un piano di comunicazione e marketing per far conoscere a tutti la tua enoteca. Investi poi sulla tua formazione, segui corsi da sommelier, o quelli organizzati dalla associazioni di categoria per acquisire maggiori competenze.

Aprire un’enoteca: gli aspetti burocratici 

Se vuoi  aprire un’enoteca, specie se prevedi anche un wine bar, devi essere in possesso di alcune qualifiche come ad esempio un diploma in scuola alberghiera, oppure devi aver svolto in maniera continuativa per almeno due anni, nell’arco degli ultimi cinque, attività di somministrazione alimenti e bevande. In assenza di tali requisiti devi frequentare un corso specifico di somministrazione alimenti e bevande (Sab), il cui costo e durata varia da regione e regione.

Dovrai poi:

  • conseguire la certificazione Hccp, che attesti la conoscenza delle norme comportamentali e igieniche;
  • presentare al Comune la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività),
  • ottenere il nulla osta dalla ASL competente
  • richiedere all’Agenzia delle Dogane il rilascio della licenza alcolici.

Una volta ottenute tutte la autorizzazioni potrai aprire la partita IVA e una posizione previdenziale. 

A chi rivolgersi per aprire un’enoteca esclusiva

come aprire un enoteca

Poiché i permessi da richiedere sono molti e alcuni requisiti richiesti variano da regione a regione, se vuoi aprire un’enoteca con tutte le carte in regola ti conviene richiedere una consulenza per l’avvio della tua attività e farti aiutare da professionisti capaci di orientarsi bene in questo mare di burocrazia.

Rivolgendoti a Gi.Pa.In Formazione per esempio, troverai un team di persone pronte a sostenere la tua idea di business e a sviluppare il progetto della tua enoteca in ogni fase fino alla realizzazione pratica. Gi.Pa.in Formazione infatti può curare l’aspetto burocratico legato al lancio dell’attività, consigliarti sulla scelta delle migliore forma di costituzione societaria, aiutarti a trovare la location e arredarla in base alle tue esigenze.

Grazie alla collaborazione con A.P.R.E Roma, azienda leader nel campo della sicurezza alimentare e Chemical S.r.l., una delle più note aziende nel campo della progettazione, sicurezza alimentare e sicurezza dei luoghi di lavoro, Gi.Pa. In Formazione può confezionare per te un progetto su misura per aprire un’enoteca di successo.

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