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Imprenditoria creativa: ecco cosa serve per aprire un bistrot originale

Imprenditoria creativa: ecco cosa serve per aprire un bistrot originale
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cosa serve per aprire un bistrot

Praticità, organizzazione e burocrazia: cosa serve per aprire un bistrot?

Desideri avviare un’attività di ristorazione attraente e al passo con i tempi?

Al giorno d’oggi è estremamente importante puntare all’originalità, perché i clienti sono sempre più esigenti e amano provare nuove esperienze per trascorrere del tempo con gli amici e la famiglia.

Proprio per questo vogliamo darti qualche suggerimento per aiutarti a capire cosa serve per aprire un bistrot e come avere successo con la tua attività.

Che tipo di locale è un bistrot?

I bistrot sono piccoli caffè caratterizzati da un’atmosfera accogliente e rilassata e in cui viene servito cibo di qualità. Spesso si tratta di locali molto piccoli, ma curati nei minimi dettagli.

Basti pensare che il nome francese evoca la magia dei locali parigini e può essere tradotto in italiano con il termine “osteria”.

Un tempo i bistrot si differenziavano dai ristoranti per i prezzi di listino inferiori. Oggi invece, sono considerati dei mini ristoranti, ma anche dei caffè dove passare qualche ora a sorseggiare bevande calde, mangiando biscotti e altre delizie.

La formula vincente piace al pubblico e negli ultimi anni sempre più imprenditori hanno scelto di puntare su questa tipologia di attività.

Ma cosa serve per aprire un bistrot di successo? Proviamo a fare chiarezza su quali sono i passi da compiere per accompagnarti all’avvio di questo tipo di attività.

Da dove partire per aprire un bistrot accattivante e originale?

Punto di forza dei bistrot è l’atmosfera accogliente e rilassata che si respira nel locale.

Per ottenere questo risultato è necessario curare l’arredo nei minimi dettagli, studiandone con cura anche la disposizione. Lo spazio non è importante, basta valorizzarne i punti di forza.

L’ambiente deve essere funzionale per chi vi lavora e al tempo stesso confortevole per i clienti, per spingerli a restare e quindi a consumare di più. Puoi arredare il locale in stile vintage, classico, shabby o moderno, scegliendo quello che più ti piace.

Nei locali più piccoli è possibile utilizzare dei tavolini rotondi, che risultano eleganti e facilitano anche il passaggio dei camerieri.

Punto focale del locale, poi, è il bancone. Questo elemento può assolvere a diverse funzioni: può essere usato come base d’appoggio per le consumazioni veloci, come ripiano per allestire buffet, come divisorio tra sala e area cucina e, se viene proposto cibo da asporto, come piano per preparare le consegne.

Un bistrot può essere reso originale dalla scelta dei colori e delle luci e/o dal tipo di menù proposto. Ad esempio, può scegliere la cucina vegana oppure puntare sulla qualità nella preparazione di dolci.

Come aprire un bistrot carino e originale in 5 step

Vediamo, quindi, cosa serve per aprire un bistrot e quali sono gli step da seguire per avviare un’attività di successo:

  1. Scelta della location. La posizione del locale è un punto di forza dell’attività.
  2. Analisi dei competitor. Per invogliare i clienti a entrare e ritornare nel tuo locale devi proporre qualcosa di diverso dai competitor e dalle attività della tua zona. Per definire il tuo vantaggio competitivo devi prima studiare la concorrenza, i servizi e le offerte proposte.
  3. Definisci il tuo target di clienti. Una volta individuato il tuo target puoi definire il menù da proporre e anche capire quale concept di locale realizzare.
  4. Business plan. Si tratta di un piano finanziario per la tua nuova impresa che contempla costi fissi e variabili, definisce le strategie da seguire per raggiungere determinati risultati nel tempo, quindi è la base fondamentale di ogni attività commerciale.
  5. Cura la brand identity. Individua un nome e un logo per il tuo locale: una volta definito il tuo marchio tutto dovrà essere coerente – dagli arredi, agli elementi grafici, ai menu – per aiutare i clienti a ricordarsi della tua attività.

A chi rivolgerti per aprire il tuo bistrot?

Per aprire un’attività commerciale per un bistrot è necessario pensare anche agli aspetti più tecnici. Si tratta di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande che, nel comune di Roma, è rilasciabile soltanto a patto che si raggiunga un punteggio di qualità dell’ambiente creato nel locale e varia in ogni Municipio oltre al rispetto delle linee guida della ASL.

In una fase preliminare è fondamentale, per chiunque voglia intraprendere un’attività imprenditoriale, ricevere una seria consulenza che sia di supporto alla creazione del tuo progetto d’impresa, realizzare un progetto che ci consenta di creare il concept adatto alle nostre esigenze ma soprattutto riuscire a capire il costo di realizzazione, analizzare se si necessita di una eventuale richiesta di accesso al credito, alla costituzione della società o della ditta individuale, facendo seguire una serie di adempimenti obbligatori:

  • iscrizione al registro delle imprese.
  • apertura dei profili INPS e INAIL.
  • Essendo un’attività di ristorazione, è indispensabile essere abilitati (attestato SAB) a lavorare in attività alimentare di somministrazione, rispettare le linee guida della ASL in cui si attesta il rispetto delle norme igieniche di sicurezza del locale.
  • comunicazione al Comune di riferimento dell’avvio della tua attività (SCIA)
  • ottenere il permesso di esporre l’insegna.

Vuoi avere maggiori informazioni su cosa serve per aprire un bistrot? Il team di GIPA Consulting può aiutarti in ogni fase di progettazione e lancio della tua attività, curando anche l’aspetto burocratico.

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